IL FUTURO DELLA SICILIA DIPENDE DALL'INDIPENDENTISMO DEMOCRATICO

Un uditorio attento e qualificato ha fatto da cornice all’ Attivo Seminariale FNS di Domenica 7 febbraio 2010 sul tema: “ INDIPENDENTISMO OGGI: QUALI PROSPETTIVE?”

La manifestazione si è svolta nella Sala dell’Hotel Europa a Palermo, in Via Agrigento, 3.
I lavori sono stati aperti dal Prof. Corrado Mirto, nella duplice veste sia di Presidente du Frunti Nazziunali Sicilianu (FNS) sia di noto studioso di storia siciliana.

Mirto ha analizzato i fatti che hanno condotto ad oggi l’indipendentismo siciliano ponendo particolare attenzione a ciò che riguarda il periodo noto come “separatismo” e le sue implicazioni sull’attualità.
Ha poi preso la parola Giancarlo Alagna, presidente dell’Associazione Culturale Sicilia-Catalunya

che ha riflettuto sul valore e le prospettive della piattaforma programmatica du FNS.
E’ stata poi la volta di Fabio Cannizzaro, Vice Segretario FNS e responsabile per la Città di Messina e per tutta la provincia del partito.

L’intervento di Cannizzaro si è soffermato sul nesso tra situazione politica, economica e socio-culturale ed impegno indipendentista.
Particolare attenzione è stata riservata, inoltre, al dato organizzativo FNS, ritenuto oggi, l’unico, vero, costante presidio di democrazia e di reale Alternativa per la Sicilia e i Siciliani.
Ha poi preso la parola Leonardo D’Angelo, responsabile FNS per la Città di Trapani e per la provincia tutta.

D’Angelo che è un valente architetto ha analizzato l’attuale situazione dell’area politico-culturale sicilianista giungendo, in modo documentato e coerente, a determinare l’inconsistenza politica, organizzativa ed ideale di tanti che a parole si dicono sicilianisti, indipendentisti e non solo non fanno né compiono atti politici concreti e coerenti ma si mostrano attivi, spesso solo, nel disarticolare l’iniziativa politica di chi come FNS opera solo nell’esclusivo interesse della Nazione e del Popolo Siciliano.
Salvatore Lauricella, responsabile FNS per la Città di Catania e per la provincia etnea

ha posto l’accento sulla globalizzazione e su quella voluta dai poteri forti cui il Popolo Siciliano può rispondere solo attraverso una conoscenza e una mobilitazione politica comunitaria forte.
Francesco Marsala, come tutti gli oratori che lo hanno preceduto, componente del C.C. du FNS e responsabile FNS

per la Città di Agrigento e per la provincia tutta ha parlato di agricoltura e zootecnia e di come questi dati siano centrali nell’economia e nel futuro politico e sociale della Sicilia Nazione.
Particolarmente documentata ed apprezzata la sua riflessione sulle razze autoctone animali siciliane.
L’intervento conclusivo è stato poi svolto da Giuseppe Scianò, Segretario Politico FNS ed animatore instancabile dell’Indipendentismo siciliano contemporaneo.





Scianò ha tirato le fila della comune riflessione, aggiungendo elementi, dati e informazioni e bacchettando le forze politiche e segnatamente quelle che pur definendosi autonomiste non solo non difendono la Sicilia e i Siciliani ma sostengono iatture come il Ponte sullo Stretto o ancora la subordinazione quotidiana ai poteri forti centralisti o ancora non fanno nulla contro la ventilata disarticolazione dell’unità storico-geografica della Sicilia, dell’Arcipelago Siciliano.
Particolarmente risoluto l'affondo contro la mafia e ogni forma di sopraffazione dell'uomo sull'uomo.
Un particolare ringraziamento va a tutti gli intervenuti, iscritti e no FNS che hanno ascoltato con attenzione tutti gli interventi sacrificando, vista la scarsezza di tempo a disposizione, il tempo per domande e quesiti.

A tutti costoro è stata promessa l’occasione di recuperare e/o integrare in una prossima occasione il tempo e le domande a cui oggi hanno rinunciato.

TRINAKRIUS
per “http://laquestionesiciliana.blogspot.com"

Ecco qui di seguito alcune foto che illustrano alcuni momenti dell'attivo: