FOCUS TRINAKRIA
INVITA I SICILIANI
A VOTARE PER LA SICILIA
“ Noi di Focus Trinakria – ‘ppi la Kultura Siciliana ‘nto Munnu” non inviteremo i Siciliani a non andare a votare per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Troppo forte è, infatti, in noi la cultura democratica e la considerazione dei bisogni e dei diritti del Popolo e della Nazione Siciliana – ha dichiarato il Presidente, Fabio Cannizzaro - e pur tuttavia vogliamo e dobbiamo fare e proporre dei distinguo, rispetto l’attuale complessiva uniformità nell’approcciare e proporre l’attuale quadro politico.”
“ Come Sodalizio Culturale indipendentista e progressista siciliano rileviamo che l’intera campagna elettorale per il rinnovo della deputazione siciliana a Strasburgo e Bruxelles si è , di fatto, in concreto, mutata in una sorta di referendum sulle politica parlamentare e di governo regionale.
Il che da un punto di vista prettamente indipendentista non sarebbe neppure male, e ciò nondimeno non possiamo non constatare che, il motivo della contesa, gli attori in campo, i modi di fare e proporre, tutto resta profondamente ancorato alla logica della vecchia ascara, “politica politicata” .”
“ Noi già abbiamo ribadito che gli Indipendentisti progressisti non provano alcuno interesse per lo scontro tra PDL e MPA se esso resta compreso ed iscritto, come ad oggi appare, in una logica elettoralistica e fors’anche di potere “.
“ Noi confermiamo che ben altri sono i problemi della Sicilia e dei Siciliani, problemi a cui ora si aggiunge anche il tentativo con una proposta di legge per modificare “arbitrariamente” lo Statuto siciliano.
Detto ciò sarebbe facile lanciare il solito, ennesimo appello al non voto con relativo invito alla balneazione.
Invece non lo faremo. “
“ Diremo- ha proseguito il Presidente del Think tank indipendentista - semmai alle donne e agli uomini di Sicilia di andare comunque a votare e di votare, secondo coscienza, preferendo, se vogliono, colui o colei, che sposa (si spera anche dopo il momento elettorale ) il riconoscimento della Sicilia come Nazione Europea tra le Nazioni.”
“Un riconoscimento, è bene ricordarlo, che nessuno dei deputati siciliani al Parlamento Europeo , di nessun partito, gruppo o nuance anche autonomista o presunta tale, ha voluto o saputo ricercare e proporre nella appena trascorsa ultima legislatura”.
Proseguendo Cannizzaro ha poi detto : “E’ il momento di ridare voce alla Sicilia vera, quella che inascoltata soffre, pena e spera.
Detto ciò ribadiamo che nulla ci piace di questa legge elettorale, nulla veramente ci convince di e in questi schieramenti e, tuttavia, noi crediamo ancora nelle Siciliane e nei Siciliani e speriamo che anche da un simile quadro possano emergere singolarità etiche e politiche pronte a spendersi per la Nazione ed il Popolo Siciliano.
Non è questo il momento di schierarsi con Caio o con Sempronio e neppure con il Cesare o Pompeo di turno, ma è semmai il tempo di ricordarsi di essere Siciliani e di comportarsi di conseguenza sia nella società come, se possibile, nelle urne.”
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