lunedì 20 luglio 2009

GLI INDIPENDENTISTI FNS NON VOGLIONO CHE LA SICILIA DIVENTI DI FATTO LA "COLONIA" DELLA CINA NEL MEDITERRANEO...

RICEVIAMO E POSTIAMO




...L' FNS DICE "NO" ALLA UTILIZZAZIONE DELLA SICILIA COME PIATTAFORMA DI INTERESSI FORTI ESTRANEI E STRANIERI AL POPOLO SICILIANO.

LA SICILIA E' IN CRISI MA NON E' IN VENDITA. "NO" ALL'INVASIONE LOGISTICO-COMMERCIALE DEL DRAGO CINESE





Ci preoccupa e dovrebbe molto preoccupare anche tutta quanta l'opinione pubblica siciliana uno specifico "passaggio" delle recentissime dichiarazioni, rilasciate ad un noto quotidiano siciliano, dall'onorevole ADOLFO URSO, Vice Ministro per lo Sviluppo Econonomico con delega al Commercio con l' Estero.
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Questi ha infatti parlato delle prospettive di un possibile e probabile "mega accordo" con la CINA per realizzare una "piattaforma logistica" nella parte orientale della Sicilia, al servizio degli insediamenti che il Governo di quel Paese potrebbe collocare nel centro del Mediterraneo per "avere nel bacino del Mediterraneo un base (sic !) fra l'Europa e l'Africa. " Elementi di questa operazione sarebbero il porto di Augusta ed il sistema aeroportuale della Sicilia Orientale già esistente .E cioè FONTANA ROSSA e COMISO (scusate se è poco).Il "cargo" i Cinesi potrebbero farlo,invece, a Trapani. Lo scalo aereo "Fontanarossa-Comiso" potrebbe diventare anche punto di riferimento di una grossa "fetta" dei Turisti Cinesi in espansione. Con un particolare interessante ,preannunziato dall' illustre rappresentate del Governo Berlusconi, che riportiamo testualmente... anche per tranquillizzare gli Albergatori siciliani che potrebbero temere un sovraccarico di lavoro. Il Vice Ministro infatti ha affermato: " E siccome i Cinesi hanno abitudini particolari , tipo quella che cenano alle 18, hanno anche intenzione di acquistare gli alberghi per gestirli secondo le loro esigenze.>> Insomma: la Comunità Cinese che si accinge a venire in Sicilia sarà autosufficiente anche in materia di alberghi e possibilmente di ristorazione.
Sappiamo bene come vanno a finire queste cose : i Cinesi saranno così gentili da fare i "padroni di casa".Ed i Siciliani resteranno a guardare.

Intendiamoci: i contenuti della intervista sono vari e tutti in un modo o nell'altro sono preoccupanti ( si pensi alla centrale atomica). Ne parleremo altrove. Ma il motivo di maggiore preoccupazione ,che prescinde in qualche modo dall'intervento dell' illustre Esponente Governativo,( e che va "confessato" e denunciato ad alta voce) , è costituito dal dato di FATTO che le decisioni su ciò che si deve fare o non fare in Sicilia vengano tutte dall'alto e che siano eterodirette. E soprattutto che diano per scontate la scomparsa del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana, come soggetto attivo e la impossibilità per i Siciliani , sudditi "elettori", di interferire sia pure minimamente su tutto ciò che riguarda il destino della Sicilia e la destinazione del suo territorio.Ciò sin 1860 (compreso il lunghissimo periodo dell'AUTONOMIA TRADITA e dello STATUTO SPECIALE VANIFICATO),- con la sole eccezioni dei periodi, brevi ma gloriosi e significativi,- di lotta per l'indipendenza della Sicilia.
Ma quella "eccezione" è sufficiente per delegittimare quanti credono, in buona o in malafede, che la SICILIA sia in vendita o peggio che il Popolo Siciliano sia veramente scomparso.
Nessuno si meravigli quindi se ribadiamo che l'FNS contrasterà in nome della LEGALITA' democratica ed in nome dei Diritti inalienabili ed imprescrittibili del Popolo Siciliano ogni manovra che tenda a cancellare quei Diritti e lo stesso Popolo Siciliano. -

Palermu, 20 Jugnettu(lugghiu) 2009.





Giuseppe SCIANO', Segretario Politico FNS
(
scianogiuseppe@libero.it)

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