Il nostro Blog ha il piacere di ospitare questo intervento di TRINAKRIUS i cui contenuti, ovviamente, ci sentiamo di condividere.
ANTUDU!
Di recente su di un noto Social Network un giovane mi domandava perché Noi du F.N.S. esprimiamo sempre il nostro orgoglio di partito.
Risponderò qui brevemente quanto spero esaurientemente.
Negli anni gli iscritti, militanti, quadri e dirigenti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” hanno potuto e soprattutto voluto riflettere sugli errori strategici, tattici e politici in cui, indubitabilmente, incorsero quei Siciliani che prima di Noi, con impegno ma senza durevole fortuna, lottarono per l’Indipendenza della nostra Nazione Siciliana.
Non ci siamo sottratti neppure alla riflessione storica e politica riguardo anche all’epoca contemporanea e quindi abbiamo riflettuto anche sulle scelte, conquiste e anche errori che furono alla base di quell’esperienza popolare e politica nota, un po’ riduttivamente come “separatismo siciliano”.
Analizzando politicamente quel periodo, attraverso anche il ricordo di chi quegli eventi aveva vissuto direttamente siamo giunti, necessariamente e doverosamente, ad analizzare la sua forma politica di allora: il MIS.
Ciò ci ha portato anche a dover riconoscere, con onestà intellettuale, che diversi errori furono compiuti, soprattutto ed anzitutto, dalla dirigenza del vecchio, oramai estinto MIS.
Errori non lievi, su cui, appunto, è utile, da Indipendentisti, riflettere senza enfasi ma senza però alcuna, inutile transigenza.
Non ci nascondemmo allora e non ci nascondiamo oggi dietro un dito.
Il fallimento del vero MIS fu essenzialmente il fallimento della sua struttura dirigente e dispiace dirlo anche dei suoi Leader.
F.N.S. colse, nel bene e nel male, queste contraddizioni, e analizzandole le risolse e superò attraverso una “sintesi”, un superamento che era politico, di paradigmi e appunto di forma che portò appunto, tutt’altro che casualmente, alla nascita di FNS.
FNS non solo sviluppava un’analisi sulla e della “sconfitta” del “separatismo” ma elaborava una strategia di rilancio politico e salvaguardia ideale per l’aspirazione, mai spentasi nel cuore del Popolo e della Nazione Siciliana, alla Libertà e all’Indipendenza.
Ciò significò politicamente ma anche simbolicamente abbandonare all’oblio la vecchia sigla quel pur glorioso MIS che era oramai politicamente uno strumento sfiancato e isterilito, avendo, nei fatti, fallito il suo compito storico-politico.
Le polemiche precedenti e successive alla fondazione del FNS, che io ho ascoltato raccontare da alcuni dei suoi diretti “attori-fondatori”restituiscono anche il “clima” di un periodo difficile, complesso quanto stimolante.
Oggi possiamo domandarci: FNS è stato poi, dal 1964 ad oggi, all’altezza delle attese?
Io personalmente penso di sì. Anzi scriverò qui qualcosa che può anche stranizzare chi FNS conosce solo superficialmente.
Penso veramente che FNS, negli anni, con la quotidiana militanza e presenza nell’agone politico, si sia affinata come organizzazione politica, superando ingenuità ed asprezze e guadagnando altresì in coerenza e proiezione ideale.
Inoltre è facile riconoscere, anche da parte di chi questa dimestichezza non ha o non ha avuto il coraggio di avere, che se l’Indipendentismo è restato un’alternativa ideale e politica credibile lo si deve SOLO ad FNS.
Nel momento in cui le poche altre sigle sicilianiste erano poco più che sigle tra il folclorico e il proto-politico FNS ha fatto, a viso aperto, eroicamente politica, una politica indipendentista .
FNS, cosa innegata poiché innegabile, ha difeso in solitudine, ma non isolato, tra la gente di Sicilia libera dal ricatto del bisogno, il progetto ideale e politico di una Sicilia Autodeterminata, pacifica, democratica, equa, florida, antimafiosa e schierata, sempre e comunque, solo ed esclusivamente dalla parte del Popolo e della Nazione Siciliana.
Controprova di ciò è che TUTTI gli item del moderno indipendentismo nascono e provengono immancabilmente dall’elaborazione politica di FNS.
Ecco, spero in questo breve scritto di essere riuscito a sintetizzare i motivi di quell’orgoglio di partito che caratterizza e connota noi du FNS e che coloro che ignorano tutto ciò ( e quindi etimologicamente ignoranti ) scambiano per accidia o superbia.
Non è nulla di tutto ciò, semmai il nostro rifiuto politico di accettare visioni confuse, confusionarie, trasformiste, qualunquiste e/o consociative nasce dall’abitudine di fare politica militante in un Partito che difende la Sicilia e quei Siciliani che pensano ad un’ALTERNATIVA DI AUTODETERMINAZIONE PER LA SICILIA rispetto ad una oggi dominata dalla “politica politicata” ed antisiciliana.
Colgo infine l’occasione qui, per rivolgere un grato saluto a Antonino Scalisi, primo segretario politico FNS, che oggi come allora onora FNS della sua lucidità politica e della sua coerenza personale ed ideale.
W la Sicilia!
Risponderò qui brevemente quanto spero esaurientemente.
Negli anni gli iscritti, militanti, quadri e dirigenti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” hanno potuto e soprattutto voluto riflettere sugli errori strategici, tattici e politici in cui, indubitabilmente, incorsero quei Siciliani che prima di Noi, con impegno ma senza durevole fortuna, lottarono per l’Indipendenza della nostra Nazione Siciliana.
Non ci siamo sottratti neppure alla riflessione storica e politica riguardo anche all’epoca contemporanea e quindi abbiamo riflettuto anche sulle scelte, conquiste e anche errori che furono alla base di quell’esperienza popolare e politica nota, un po’ riduttivamente come “separatismo siciliano”.
Analizzando politicamente quel periodo, attraverso anche il ricordo di chi quegli eventi aveva vissuto direttamente siamo giunti, necessariamente e doverosamente, ad analizzare la sua forma politica di allora: il MIS.
Ciò ci ha portato anche a dover riconoscere, con onestà intellettuale, che diversi errori furono compiuti, soprattutto ed anzitutto, dalla dirigenza del vecchio, oramai estinto MIS.
Errori non lievi, su cui, appunto, è utile, da Indipendentisti, riflettere senza enfasi ma senza però alcuna, inutile transigenza.
Non ci nascondemmo allora e non ci nascondiamo oggi dietro un dito.
Il fallimento del vero MIS fu essenzialmente il fallimento della sua struttura dirigente e dispiace dirlo anche dei suoi Leader.
F.N.S. colse, nel bene e nel male, queste contraddizioni, e analizzandole le risolse e superò attraverso una “sintesi”, un superamento che era politico, di paradigmi e appunto di forma che portò appunto, tutt’altro che casualmente, alla nascita di FNS.
FNS non solo sviluppava un’analisi sulla e della “sconfitta” del “separatismo” ma elaborava una strategia di rilancio politico e salvaguardia ideale per l’aspirazione, mai spentasi nel cuore del Popolo e della Nazione Siciliana, alla Libertà e all’Indipendenza.
Ciò significò politicamente ma anche simbolicamente abbandonare all’oblio la vecchia sigla quel pur glorioso MIS che era oramai politicamente uno strumento sfiancato e isterilito, avendo, nei fatti, fallito il suo compito storico-politico.
Le polemiche precedenti e successive alla fondazione del FNS, che io ho ascoltato raccontare da alcuni dei suoi diretti “attori-fondatori”restituiscono anche il “clima” di un periodo difficile, complesso quanto stimolante.
Oggi possiamo domandarci: FNS è stato poi, dal 1964 ad oggi, all’altezza delle attese?
Io personalmente penso di sì. Anzi scriverò qui qualcosa che può anche stranizzare chi FNS conosce solo superficialmente.
Penso veramente che FNS, negli anni, con la quotidiana militanza e presenza nell’agone politico, si sia affinata come organizzazione politica, superando ingenuità ed asprezze e guadagnando altresì in coerenza e proiezione ideale.
Inoltre è facile riconoscere, anche da parte di chi questa dimestichezza non ha o non ha avuto il coraggio di avere, che se l’Indipendentismo è restato un’alternativa ideale e politica credibile lo si deve SOLO ad FNS.
Nel momento in cui le poche altre sigle sicilianiste erano poco più che sigle tra il folclorico e il proto-politico FNS ha fatto, a viso aperto, eroicamente politica, una politica indipendentista .
FNS, cosa innegata poiché innegabile, ha difeso in solitudine, ma non isolato, tra la gente di Sicilia libera dal ricatto del bisogno, il progetto ideale e politico di una Sicilia Autodeterminata, pacifica, democratica, equa, florida, antimafiosa e schierata, sempre e comunque, solo ed esclusivamente dalla parte del Popolo e della Nazione Siciliana.
Controprova di ciò è che TUTTI gli item del moderno indipendentismo nascono e provengono immancabilmente dall’elaborazione politica di FNS.
Ecco, spero in questo breve scritto di essere riuscito a sintetizzare i motivi di quell’orgoglio di partito che caratterizza e connota noi du FNS e che coloro che ignorano tutto ciò ( e quindi etimologicamente ignoranti ) scambiano per accidia o superbia.
Non è nulla di tutto ciò, semmai il nostro rifiuto politico di accettare visioni confuse, confusionarie, trasformiste, qualunquiste e/o consociative nasce dall’abitudine di fare politica militante in un Partito che difende la Sicilia e quei Siciliani che pensano ad un’ALTERNATIVA DI AUTODETERMINAZIONE PER LA SICILIA rispetto ad una oggi dominata dalla “politica politicata” ed antisiciliana.
Colgo infine l’occasione qui, per rivolgere un grato saluto a Antonino Scalisi, primo segretario politico FNS, che oggi come allora onora FNS della sua lucidità politica e della sua coerenza personale ed ideale.
W la Sicilia!
ANTUDU!
TRINAKRIUS
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