RICEVIAMO E PUR CONDIVIDENDO, PER MOTIVI TECNICI, SOLO ORA POSTIAMO“ La proposta di introdurre in Sicilia l'ASSEGNO MINIMO VITALE (o il reddito minimo garantito, che dir si voglia) è stata, nei fatti, messa da parte dal mondo politico e forse anche dall'opinione pubblica. Salvo, poi, a ripescarla nei periodi elettorali."
" Eppure, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, quell'ASSEGNO diventerebbe: un sostegno, modesto ma immediato, per l'economia generale; un incentivo per i consumi ed un incoraggiamento agli investimenti ed alla produttività. In attesa che in Sicilia si possa attuare una più impegnativa strategia per la rinascita economica e per obiettivi più ambiziosi.”
Ha dichiarato il Segretario Politico di lu Frunti Nazziunali Sicilianu "Sicilia Indipinnenti", Giuseppe SCIANO', nel corso di una riunione "allargata" del Direttivo del Partito, svoltasi a Palermo nella Sede di Via Brunetto Latini 26. Scopo principale dell'incontro di lavoro è stato quello di individuare strategie, proposte e suggerimenti "dal basso" ed a breve termine per fronteggiare la crisi economica che in Sicilia avrà gravi ripercussioni, ma che viene ancora sottovalutata. Interventi specifici sull'argomento sono stati svolti anche da Giovanni Basile, da Giuseppe Sorrentino, da Rosalia D'Antoni e da Eugenio Caccamo, i quali hanno sottolineato come a questa "MISURA" vada dato il significato di un grande AMMORTIZZATORE SOCIALE che, in quanto tale, deve essere applicata su tutto il territorio siciliano. Senza discriminazioni e senza lottizzazioni partitiche o elettoralistiche. E' stata, altresì, sottolineata l'esigenza di portare avanti, contemporaneamente, la campagna a tutela del MADE IN SICILY (preferire ed acquistare i prodotti siciliani), soprattutto nei Supermercati e nei grandi Centri Commerciali, dove, oggi, i prodotti siciliani sono poco presenti. Sulla stessa lunghezza d'onda gli altri interventi, che hanno rivolto l'indice accusatore soprattutto contro l'inadeguatezza e talvolta l'immobilismo del mondo politicio nostrano, che finge di non accorgersi che il "TITANIC" sta già imbarcando acqua. I lavori sono stati coordinati dal Prof. Corrado MIRTO, Presidente del Partito, che ha fatto rilevare, fra l'altro, come gli sprechi della pubblica amministrazione, la cultura del parassitismo e la "pratica" trasversale delle lottizzazioni e del clientelismo abbiano sottratto (e continuino a sottrarre) fondi agli investimenti produttivi e alla realizzazione di programmi sociali di grande respiro, come, appunto, quello dell'assegno minimo "vitale".