sabato 15 novembre 2008

FERROVIE. ARRIVA L'ALTA VELOCITA' NELL'ITALIA CENTRO-SETTENTRIONALE. I SICILIANI NON POSSONO CERTAMENTE FESTEGGIARE L'EVENTO




RICEVIAMO E CONVINTAMENTE POSTIAMO

La notizia della entrata in funzione dell'ALTA VELOCITA', dal 14 dicembre, nella tratta ferroviaria che va da Milano a Bologna, - e che consentirà agli EUROSTAR di compiere quel pecorso in un'ora, - è inserita in un quadro trionfalistico di rinnovamento (anzi di RIVOLUZIONE) nel settore delle Ferrovie, che porterà l'Italia ad avere, nel 2009, la rete più avanzata d'Europa. La Siclia, ovviamente e scandalosamente, ne rimane esclusa.
Dobbiamo, noi Siciliani, festeggiare o comunque rallegrarci? Niente affatto! Riteniamo, anzi, che tutto l'insieme della politica ferroviaria italiana sia stato e sia un'offesa alla dignità, all'intelligenza ed all'economia del Popolo Siciliano.
In Sicilia, infatti, si è realizzato ben poco (anzi, non si è fatto niente) per ottenere il risultato di adeguare seriamente il servizio e le strutture della rete ferroviaria alle esigenze di una Società moderna, civile, che deve dare risposte concrete ai propri bisogni sociali ed economici. Ed in particolare al Turismo, alla industrializzazione "mirata" ed alla commercializzazione delle produzioni agricole. Il mito falso e bugiardo del Ponte-imbuto sullo Stretto (per il quale l'F.N .S. ribadisce il proprio "NO") non deve servire a depistare, a rinviare o ad occultare il bisogno primario, peraltro di "possibile" soddisfacimento, di potenziare, di velocizzare e di modernizzare, in modo compatibile, le Ferrovie stesse, nonchè le strutture e le infrastrutture della Rete e dei Servizi ferroviari INTERNI alla Sicilia. Facilitando - e non complicando - i raccordi internazionali con ogni altro tipo di collegamenti e di trasporti.
Riconosciamo che, - dopo mezzo secolo di arrretramenti, di penalizzazioni, di trattamento coloniale, resi possibili da complicità locali a carattere ASCARICO, - il problema delle Ferrovie in Sicilia da qualche tempo è stato messo sotto i riflettori. Ma ciò non ci basta. Siamo ancora all'anno zero!
Ci servono impegni e risultati concreti in tempi brevissimi. Ed occorre, altresì, che in questa materia vengano rispettate le specifiche competenze statutarie della Regione Siciliana. E ci serve, soprattutto, una Regione Siciliana al servizio delle esigenze di sviluppo e di progresso del Popolo Siciliano. Anche in materia di trasporti e di servizi ferroviari.





GIUSEPPE SCIANO'
Segretario Politico FNS

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