domenica 10 ottobre 2010

A PROPOSITO DELLA LETTERA DIFFUSA AI GIOVANI SICILIANI DA FRANCESCO SACCONE, SEGRETARIO REGIONALE DEI GIOVANI DEL MPA




A proposito della lettera diffusa, da Catania, da Francesco Saccone, segretario regionale dei giovani del Mpa, Noi du FNS siamo fermamente convinti che, in Sicilia oggi come pure nella Democrazia Siciliana che vogliamo costruire, vadano rispettate tutte le scelte ideali e politiche.
Tuttavia avvertiamo la lecita, forte necessità di chiarire il nostro punto di vista sul merito delle dichiarazioni rilasciate dal leader dei giovani “neoautonomisti” .
Ribadiamo, anche in questa occasione, la meditata convinzione che la nostra Nazione: la Sicilia possa risorgere solo attraverso una MATURATA RIVOLUZIONE CULTURALE ed un SOVESCIO POLITICO PROFONDO.
Riteniamo, dunque, di non poter sposare la “ratio” contenuta nel richiamo del leader dei giovani MPA. Cerchiamo sinteticamente quanto analiticamente di spiegare perché dunque l’appello non ci vince né convince.
Egli esordisce facendo appello alla figura, quasi carismatica, del suo Leader.

Noi molto modestamente, senza voler offendere o sminuire nessuno, pensiamo che chi fa politica, chi si impegna per il cambiamento ha anzitutto il dovere di credere in idee, ideali e non solo né prioritariamente nelle persone.
E ciò non perché le persone non possano meritare questa fiducia quanto per il fatto che le scelte, se comunitarie e condivise, hanno l’onere e l’onore di camminare sulle spalle dei militanti, di tutti i militanti e attivisti delle diverse organizzazioni politiche.
Ecco perché Noi Indipendentisti du FNS rifuggiamo dai personalismi e cogliamo l’occasione per invitare tutti, avversari e no, giovani o meno, a provare a fare altrettanto per ridare così spazio e decoro a tutte le posizioni politiche anche a quelle espresse dal residente Lombardo da cui comunque no0toriamente molto, troppo ci divide (Ponte sullo Stretto di Messina, visione politica, questione delle Province Regionali, idea di sviluppo ecc...) ..
Proviamo poi non poca difficoltà a dare senso politico compiuto nell’oggi ad affermazioni quali :[…] “ci ha resi protagonisti del suo tentativo di cambiare il sistema dall’interno del sistema: la sfida più impervia, più rischiosa, più irta di ostacoli e difficoltà”.
Per lungo tempo un siffatto linguaggio è stato, in Sicilia, il facile alibi verbale dietro cui si nascondevano prassi proto-politiche qualunquiste e/o continuiste.
Tuttavia appunto perché crediamo alla buona fede di Saccone lo invitiamo e con lui invitiamo i giovani della sua organizzazione a spendere, anche e soprattutto, comportamenti e parole nuove che siano viatico e pratica parimenti di quel cambiamento e speranza che Lui e i suoi sicuramente perseguono.
Noi diversamente da altri, anche nell’area siciliana, non conferiamo patenti di sicilianismo ortodosso a secondo del momento tattico, né coltiviamo particolare simpatia o antipatia per Lombardo e il suo movimento.
Semplicemente, lecitamente constatiamo, apertis verbis, che molto poteva politicamente esser fatto a livello comunitario da Lui e dal suo movimento, come segno di novità e discontinuità per la Sicilia e i Siciliani e, ad oggi, non è stato fatto.
Detto ciò Noi non ODIAMO né BEATIFICHIAMO nessuno.
Saccone, infine, conclude, il suo appello scrivendo: “Andremo in cerca di giovani come noi, entusiasti, ricchi di valori positivi, disposti a studiare, a prepararsi anche recandosi all’estero, per costruire una classe dirigente nuova, fatta di sicilianissimi cittadini del mondo”.
Fa bene, benissimo Saccone a scrivere questo.
Noi modestamente ci permettiamo anche di suggerire di aggiungere: per cambiare la Sicilia, per dare futuro e speranza ai suoi figli, per una Sicilia autodeterminata, senza mafia e senza povertà. Una Sicilia dove il lavoro sia diritto e non chimera. Una Sicilia dove si fa politica per il “bene comune” di tutta la NAZIONE ed il POPOLO SICILIANO e dove finalmente si fanno, sempre, seguire i fatti alle parole.
Siamo forse troppo idealisti, rivoluzionari?

Se è così tiriamo un respiro di sollievo: è esattamente quello per cui, Noi Indipendentisti du FNS, democraticamente e pacificamente, ci battiamo!

ANTUDU!





TRINAKRIUS

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