martedì 20 agosto 2013

TRITTICO NASITANO PER LA LIBERTA’ E LA DEMOCRAZIA: LO STRAORDINARIO CASO DEI FRATELLI DI LENA


Ieri sera nella bella cornice della città di Naso, in piazza Francesco Lo Sardo, davanti ad un pubblico attento e partecipe si è svolta la presentazione dell’interessante volume "Carmelo, Cono e Ignazio Di Lena. Testimoni di libertà", edito dall'Istituto Salvemini sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e con il contributo della Regione Siciliana e del Comune di Naso.
E’ stata l’occasione, per nulla rituale, per approfondire o meglio ancora per taluni per conoscere la vita , le aspirazioni e l’impegno di tre straordinari fratelli, figli illustri della bella Naso: Carmelo, Cono ed Ignazio Di Lena.
Ognuno dei tre scelse per proprio conto la strada della militanza politica. Carmelo nel partito socialista, divenendo anche sindaco della Città, Cono come dirigente repubblicano ed animatore insieme ad altri intellettuali de “La Voce Repubblicana” e Ignazio come dirigente del P.C.I.
Attraverso gli interventi e gli input offerti dai relatori si è riusciti ad offrire, anche a coloro che ne sconoscevano le storie, un quadro d’insieme esauriente ed interessante.
Il prof. Antonino Baglio, ha descritto con sagace sintesi la figura di Ignazio Di Lena facendo emergere la sua schietta scelta antifascista, il suo impegno resistenziale e la sua azione politica di dirigente nel partito comunista.
Il  prof. Massimo Cono Pietropaolo, che ha appassionatamente quanto diffusamente relazionato sulla figura di Carmelo Di Lena,che fu poi anche sindaco socialista di Naso,  collegandone ed inquadrandone a tuttotondo la figura, umana e politica, nella temperie dei suoi tempi.
Il prof. Santi Fedele ha relazionato su Cono Di Lena e attraverso lui, la sua vicenda, le sue scelte politiche ha reso un quadro vivido del ruolo che il repubblicanesimo svolse nella storia d’Italia , collocando Cono Di Lena nella nuova generazione di repubblicani che a cavallo tra la presa del potere del fascismo e l’immediato secondo dopoguerra ripensarono e rilanciarono l’idealità repubblicana, ancorandola ai tempi nuovi anche attraverso la fondazione nel 1921 de “La Voce Repubblicana”.
Pregevoli ed indispensabili sono stati inoltre l’intervento del Sindaco di Naso, Daniele Letizia e la sicura quanto sagace moderazione del dibattito con l’inserimento di contributi tutt’altro che accessori del prof. Antonio Pinzone, che ha altresì ringraziato della loro presenza gli eredi Di Lena.
 Al termine delle relazioni si è poi sviluppato un interessante quanto garbato dibattito tra i presenti.
E’ stata davvero un occasione di alta cultura degna della antica, assodata tradizione del centro nebrodense.



Fabio Cannizzaro

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