Nella suggestiva, caratteristica
saletta della Società Liberale di Mutuo Soccorso di Galati Mamertino si è
svolto oggi l’incontro dedicato alla cointeressenza dei settanta anni dalla
fondazione dell’A.N.P.I. e dei novanta dal vile assassinio di Giacomo Matteotti.
L’iniziativa organizzata
dall’A.N.P.I. Nebrodi, articolazione territoriale del Comitato Provinciale di
Messina, ha visto portare un saluto ai partecipanti da parte di Teodoro
LA MONICA ,
nella sua qualità di responsabile provinciale ed animatore nel messinese dell’ A.N.P.I.
E' poi intervenuto, Alfonso FRATACCI dell’ A.N.P.I. Nebrodi
che ha contornato in modo attento e preciso quale è la funzione
dell’Associazione Nazionale Partigiani e la proiezione che questa ha nei nostri
territori, dopo il profondo processo di riorganizzazione a cui si è sottoposto
il sodalizio, che si è aperto ai giovani e agli antifascisti in genere.
Ha poi relazionato, sulla figura
di Giacomo Matteotti, Fabio
CANNIZZARO, anch’egli impegnato
nella riorganizzazione dell’A.N.P.I. e parimenti rappresentante del Circolo Socialista
Nebroideo Indipendente "Italo
Carcione".
CANNIZZARO ha ricostruito
l’intera parabola politica ed umana di Matteotti attenzionando, sia pur
sinteticamente quanto però organicamente, le ragioni politiche che portarono al
vile assassinio di Matteotti per mano fascista.
A margine della manifestazione
seguita da una platea attenta, CANNIZZARO ha formalizzato, alla presenza della
figlia Antonella, la decisione maturata, nei giorni scorsi, di
intitolare il Circolo Socialista Nebroideo Indipendente alla figura di un
galatese, figlio dei Nebrodi, universalmente noto per la sua dedizione ai
valori socialisti, quell’avvocato Italo CARCIONE
prematuramente scomparso più d’un trentennio fa e sempre rimpianto dalla sinistra
nebroidea e dai suoi concittadini.
Al termine delle relazioni sono
intervenuti dal pubblico, il Presidente della Società Liberale di Mutuo
Soccorso, Giacomo MICELI, Nino VICARIO e Gim CASSANO, presidente dell’associazione “Spazio lib-lab”
Crediamo di poter affermare che
si è trattato di una iniziativa fruttuosa scandita all’insegna della Memoria
che si è coniugata, nella bella cornice di Galati Mamertino, con i valori del Socialismo e più in generale
con quelli della Libertà e della
Democrazia.
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