domenica 3 maggio 2009

STABILIMENTO DI TERMINI IMERESE: FATTI NON PAROLE !


RICEVIAMO DA 'U F.N.S E VOLENTIERI POSTIAMO



ECCO I “46 MILIONI “DI MOTIVI CHE SPINGONO GLI INDIPENDENTISTI PROGRESSISTI DU F.N.S. E I TERMITANI A VIGILARE, A OCCHI SGRANATI, SUL FUTURO DEL STABILIMENTO SICILFIAT DI TERMINI IMERESE




Noi Indipendentisti Progressisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti assistiamo, con attenzione e rispetto, al coro pressoché unanime di soddisfazione e plauso, per l’accordo di recente siglato tra la Fiat e la casa automobilistica Chrysler.
Nell’insieme di prese di posizione ci è sembrato particolarmente equilibrata e apprezzabile quella rilanciata dalla Adnkronos lo scorso 30 aprile c.a. in cui padre Francesco Anfuso, parroco a Termini Imerese, auspicava, crediamo di poter dire a nome di tutti i suoi concittadini, che l’accordo rappresenti realmente di un punto di svolta.
Tuttavia era molto interessante anche il resto della dichiarazione dell’uomo di chiesa che incalzato dal redattore dell’agenzia dichiarava: "Dopo anni di annunci tra i lavoratori, ormai esasperati, e' diffuso il timore che ogni notizia che riguarda anche lo stabilimento sia un ennesimo bluff. Vedremo cosa accadra', ma l'intesa questa volta sembra una buona notizia anche per noi".
Emerge da questa breve dichiarazione una verità che molti vorrebbero scioccamente minimizzare e/o tacere e cioè il fatto, evidente, certificato, riscontrabile, che negli anni si è andata allargando la “faglia” tra lavoratori SicilFIAT, sindacati confederali e autonomi e certa “politica politicata”.
Tutti i lavoratori, le loro famiglie temono, infatti, l’ennesimo BLUFF.
E si perché va detto che sullo stabilimento di Termini Imerese si è bluffato tanto e lo hanno fatto davvero tutti. Sarebbe ora, invece, di realizzare fatti.
Noi ci uniamo comunque all’auspicio fatto da padre Anfuso, anche se temiamo fortissimamente che il futuro dello stabilimento siciliano di Termini Imerese non sia florido quanto, oggi, vogliono farci credere.
Abituati agli stop and go (pigghia e lassa) sullo stabilimento siciliano temiamo che tanto ottimismo dipenda, al momento, più che altro dal fatto che l’U.E. ha approvato il contributo statale di 46 milioni di euro destinati alla fabbrica siciliana di Fiat.
Occorre ora una vigilanza netta e stringente affinché i 46 milioni dei contribuenti italiani e anche siciliani siano oculatamente utilizzati a e per Termini Imerese.
Si dice, si scrive che questa montagna di denaro pubblico servirà ad ampliare lo stabilimento Fiat di Termini Imprese e si aggiunge che inoltre sarà anche utilizzato per modificare il processo di produzione e per diversificare la produzione.
Prendiamo nota di ciò e attendiamo risultati conseguenti.
Sempre in continuità a ciò apprendiamo anche, annotandolo, che questo progetto di investimento, fatto con soldi pubblici, si dice “ permetterà a Fiat di produrre nello stabilimento di Termini Imerese una nuova vettura del marchio Lancia, che sostituirà l'attuale Lancia Ypsilon. “
Cogliamo inoltre l’occasione per dire al Presidente della Regione, al suo Governo e alla maggioranza parlamentare che lo sostiene che la “vigilanza democratica” che attueremo coinvolgerà anche le Attività di Governo e politico-parlamentari esperite da tutti questi soggetti.
Perché non vogliamo e non possiamo dimenticare, che la Regione ha la responsabilità Etica e Politica di vigilare e difendere la Sicilia e i diritti dei Lavoratori e delle Lavoratrici Siciliane (travagghiaturi e travagghiatrici ) di Termini Imerese.
Invitiamo, parimenti, i I segretari generali siciliani dei sindacati, metalmeccanici e no, autonomi e confederali, a pensare nuove, più pregnanti, vocate forme di azione e rappresentanza sindacale dato che, prova ne è lo stato dell’arte, il sindacato risente troppo e troppo fortemente degli equilibri politici, interni ed esterni, alle diverse confederazioni.
Noi Indipendentisti Progressisti du F.N.S.ci poniamo in attesa.
Vogliamo essere degli OTTIMISTI PRAGMATICI pur sapendo che l’ennesimo BLUFF segnerebbe la fine definitiva dello Stabilimento di Termini Imerese e con esso dell’economia e della vita della cittadina del palermitano.
Concludiamo dicendo che Noi Indipendentisti Progressisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti”, insieme ai Termitani,
CREDIAMO A TUTTI MA , A RAGIONE NON CI FIDIAMO, A SCATOLA CHIUSA, DI NESSUNO.

VULEMU FATTI, NENTI PAROLI!

Palermo, 03 maju ( maggio) 2009.




FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU
"SICILIA INDIPINNENTI"

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