sabato 10 novembre 2007

CANTIERI NAVALI DI PALERMO: CESSIONE? PRIVATIZZAZIONE? IPOTESI PER UN RILANCIO

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
IPOTESI DI “ FOCUS TRINAKRIA” PER UN RILANCIO CHE IMPEDISCA LA MORTE PER INEDIA
DEL GLORIOSO STABILIMENTO
Focus Trinakria, sodalizio culturale & travagghista e THINK TANK dell’indipendentismo siciliano progressista e democratico, considera necessaria ed non più differibile una ripresa del dibattito sociale e politico, scevro da propaganda, sul futuro del Cantiere Navale di Palermo.
Si è nel tempo tra le forze politiche e sindacali italiane affermata la prassi e l’uso di non pensare più in senso strategico allo stabilimento di Palermo. L’idea di fondo non espressa ma chiaramente praticata era disinteressarsi del suo futuro.
Ciò forse anche in virtù del fatto che buona parte dei danni e dei disservizi in cui il glorioso Cantiere Navale di Palermo si dibatte sono frutto avvelenato di scelte condivise e consensuali di certa politica e anche, triste a dirlo, di certo sindacalismo consociativo.
Tutto oggi è improntato alla mera sopravvivenza quotidiana e nessuno prova più convintamene e seriamente a cercare di “convincere “ FINCANTIERI ad investire STRUTTURALMENTE nello e sullo stabilimento di Palermo.
I “travagghisti “ di Focus Trinakria . credono invece che nel nuovo clima geopolitico, che torna a riconoscere centrale e nevralgico il Mediterraneo, il Cantiere Navale di Palermo ha nuovo senso e rinnovate prospettive.
Occorre a nostro avviso rilanciarlo seriamente, anche attraverso, se necessario, la fuoriuscita dello stabilimento dall’orbita FINCANTIERI con la cessione a investitor internazionali privati motivati.
Potrà essere questa l’occasione per superare, una volta per tutte, la vecchia fallimentare logica para statalista e soprattutto pseudo industrialista che tanto male ha fatto alla Cantieristica e anche alla Sicilia.
Occorre però dare un segnale forte di volontà politica.
La prospettiva della cessione e/o privatizzazione certo non è facile ma è l’unica, reale possibilità di rilancio vista il generale disinteresse mostrato, in questi anni, da FINCANTIERI nei confronti di un reale rilancio della struttura.
Il tutto però, a nostro avviso, deve avvenire non solo nel quadro del pieno e assoluto rispetto dei diritti dei Lavoratori del Cantiere Navale di Palermo ma anche pensando ad un rilancio in grande stile, produttivo ed occupazionale, della struttura.
Rilancio che stimolerà anche le professionalità e le competenze già presenti in azienda dato che la ricchezza di un complesso industriale e/ o produttivo non è costituita solo dalle strutture e dai macchinari ma anche dalle professionalità che sono ancora una delle vere “ risorse” della Capitale Siciliana.
Occorre pensare ad un pieno rilancio con il quale anche si colga l’occasione per ridurre le “ esternalizzazioni “ e riportare tutta la produzione, sia nell’ambito delle riparazioni che in quello delle costruzioni, nell’alveo di un processo interno allo stabilimento di Via dei Cantieri.
E’ ovvio, ma lo ripetiamo per evitare fraintendimenti, che tutto ciò può e deve avvenire nel pieno, assoluto rispetto di ottimali standard sindacali.
E’ necessario, anzi inderogabile, dunque, pensare, al più presto, ad un rilancio, a lungo termine, di politica industriale per il Cantiere di Palermo anche se ciò dovesse significare cedere lo stabilimento a holding cantieristiche straniere e/o private che diversamente da FINCANTIERI colgano e valorizzino le sue potenzialità e prospettive.
Cosa ne pensano i partiti, i sindacati sempre pronti a stracciarsi le vesti, a parole, ma incapaci, da lustri oramai, di pensare reali prospettive di rilancio?
FOCUS TRINAKRIA
Via Brunetto Latini,26- 90141 PALERMO

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