Presentato a Toronto, in Canada,uno dei luoghi della “Diaspora Siciliana”,
l’interessante libro di Paolo Fiorentino.
Accade talvolta di venire a conoscenza di meritorie iniziative che seppure lontane geograficamente hanno il pregio di essere vicine in termini di sentire culturale.
E’ questo il caso del lavoro sulla Sicilia di un artista come Paolo Fiorentino.
Egli ha di recente a Toronto, in Canada, una sua opera letteraria dall’esemplificativo titolo: “Sicily through symbolism and myth: gates to heaven and the underworld”.
Nel libro come già si evince dal titolo si tratta della della Sicilia tra simboli e miti.
Nell’opera viene studiata la Sicilia come isola, al centro del mediterraneo.
La Sicilia è intesa dall’autore come luogo di sviluppo della cultura e della intera civiltà europea.
La Sicilia come luogo e parimenti sintesi di popoli e di conoscenze.
Un viaggio nella Sicilia che è percorso attraverso le sue ineguagliabili città.
Nel testo l’arguto Fiorentino parla del mito quale veicolo di significati che spesso si nascondono e si confondono tra le pieghe della favola e di quel sapere che ancora ci si ostina a chiamare riduttivamente folklore.
Egli ci dice che questo è un aspetto in Sicilia assume una rilevanza enorme.
Infatti il simbolismo dei miti siciliani valica il confine del Mediterraneo per collegarsi alle grandi tradizioni culturali mondiali.
A tal proposito indicativa è la riflessione del simbolo della Trinacria, che racchiude, in sè, un valore universale.
Si tratta infatti di un simbolo ancestrale di origine indoeuropea che la Sicilia ha fatto suo rielaborandolo e riadattandolo alla propria tradizione culturale ( N.d.R. ...e nazionale aggiungiamo Noi ).
Un altro capitolo è dedicato a miti come quelli dell’acqua e del fuoco, che in Sicilia hanno profonde valenze.Interessante anche l’analisi del mito dei ciclopi.
E’ questo il caso del lavoro sulla Sicilia di un artista come Paolo Fiorentino.
Egli ha di recente a Toronto, in Canada, una sua opera letteraria dall’esemplificativo titolo: “Sicily through symbolism and myth: gates to heaven and the underworld”.
Nel libro come già si evince dal titolo si tratta della della Sicilia tra simboli e miti.
Nell’opera viene studiata la Sicilia come isola, al centro del mediterraneo.
La Sicilia è intesa dall’autore come luogo di sviluppo della cultura e della intera civiltà europea.
La Sicilia come luogo e parimenti sintesi di popoli e di conoscenze.
Un viaggio nella Sicilia che è percorso attraverso le sue ineguagliabili città.
Nel testo l’arguto Fiorentino parla del mito quale veicolo di significati che spesso si nascondono e si confondono tra le pieghe della favola e di quel sapere che ancora ci si ostina a chiamare riduttivamente folklore.
Egli ci dice che questo è un aspetto in Sicilia assume una rilevanza enorme.
Infatti il simbolismo dei miti siciliani valica il confine del Mediterraneo per collegarsi alle grandi tradizioni culturali mondiali.
A tal proposito indicativa è la riflessione del simbolo della Trinacria, che racchiude, in sè, un valore universale.
Si tratta infatti di un simbolo ancestrale di origine indoeuropea che la Sicilia ha fatto suo rielaborandolo e riadattandolo alla propria tradizione culturale ( N.d.R. ...e nazionale aggiungiamo Noi ).
Un altro capitolo è dedicato a miti come quelli dell’acqua e del fuoco, che in Sicilia hanno profonde valenze.Interessante anche l’analisi del mito dei ciclopi.
Noi de " La Questione Siciliana" speriamo di poter leggere, in tempi brevi, anche qui nella Terra di Trinakria, nostra Patria Ancestrale e molto amata, il libro di Fiorentino.
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