giovedì 27 dicembre 2007

OLTRE LE NEBBIE DELLA VECCHIA STORIOGRAFIA RIEMERGE IL PATRIOTTISMO NAZIONALE SICILIANO


ECCO UNA METARECENSIONE ( CIOÈ UNA RECENSIONE DI UNA RECENSIONE) APPARSA SU IL SOLE 24 ORE –DOMENICA RIGUARDO UNO STUDIO
SU SANTORRE DI SANTA ROSA.


Domenica 23 dicembre 2007 sulle colonne del prestigioso inserto culturale domenicale del giornale “ IL SOLE 24 ORE “ è stata pubblicata un interessante recensione a firma Roberto Coaloa dal titolo “ UN CONTE RIVOLUZIONARIO”.
Nell’articolo si presentava il libro di Filippo Ambrosini “ SANTORRE DI SANTA ROSA. LA PASSIONE E IL SACRIFICIO” editato dalle Edizioni del Capricorno di Torino.
L’articolo-recensione è di per sé interessante per chi coltiva attitudine e passione per la storiografia e le biografie dei personaggi storici, ma per Noi Indipendentisti de “La Questione Siciliana “ il “ pezzo ” di Roberto Coaloa ha anche un altro, forse involontario ma non meno evidente, merito.
Quello di offrire, apertis verbis, ai lettori, siciliani ed italiani, l’occasione di riflettere sulla Sicilia, la sua tradizione e le sue aspirazioni che dopo il processo ” risorgimentale ” vennero riscritte, riadattate e conculcate.
Citiamo dunque qui la parte dell’Articolo di recensione che più ci ha colpiti e interessati sperando così di fare cosa gradita sia a Coaloa che all’autore del libro Filippo Ambrosini:
[…] Lo storico nota che il conte, a partire dal gennaio 1801, tenne dei Brouillons Littéraires: annotazioni sulle letture, la lista dei libri dati in prestito agli amici, insieme a produzioni letterarie in prosa e versi. Ambrosini narra la genesi di un’accurata ricerca storica, letteraria e linguistica sulla Sicilia medioevale che Santorre iniziò nel 1817, base di un romanzo epistolare, Lettere Siciliane.
L’isola era per lui un esempio di patriottismo: i suoi abitanti avevano lottato contro gli stranieri per la propria libertà.[…]

Quali sono dunque le nostre valutazioni e deduzioni?
Dal passaggio della recensione di Roberto Coaloa emerge netta, stringente la percezione pre-risorgimentale che l’Italia, il Mondo avevano e veicolavano della Sicilia, una Nazione nota e riconosciuta come noto e riconosciuto era il suo patriottismo e il suo amore per la Libertà.
Oggi dopo tanti anni di indotto “ afflato centralista “ leggere dei giudizi di Santorre di Santa Rosa è l’occasione per Noi di trovare conferma alle nostre analisi e parimenti per informare i tanti detrattori del Sicilianismo che essi sono probabilmente solo dei “ malinformati “ risultante sia pure dotta della prima campagna storiografica revisionista sistematica della Storia, quella avviata dopo l’annessione al Piemonte della Sicilia, che aveva lo scopo ( non raggiunto pienamente) di sostituire a verità storiche costruzioni ideologiche , quelle appunto del vecchio Risorgimentalismo.
E’ dunque un piacere leggere,in una tranquilla domenica pre-natalizia, che sia pure indirettamente ed incidentalmente, si aprano, nella cultura italiana del XXI° secolo, squarci di verità storica sulla Sicilia che oggi, come allora, può tornare, con dignità, a coltivare la piena, legittima consapevolezza di sé , della sua storia e della sua Nazionalità.

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