DAL 1946 SONO STATI CALPESTATI I DIRITTI COSTITUZIONALI DEL POPOLO SICILIANO. ED E’ STATO VIOLATO IL ” PACTUM”.
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo
Ricorre in questi giorni il sessantaduesimo anniversario della emanazione dello Statuto Speciale di Autonomia di cui al DECRETO LEGISLATIVO N° 455 del 15 maggio 1948 , emanato dal Re d’Italia Umberto II di Savoia, e sottoscritto dai Ministri DE GASPERI, NENNI, TOGLIATTI e da tutti gli altri Componenti del Governo Italiano .
Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu colgono l’occasione per ribadire che non vi sono motivi per festeggiare l’avvenimento. Perché il Popolo Siciliano è stato offeso e tradito. Il suo Diritto all’Autonomia è stato usurpato ed è ignobilmente gestito dalle forze politiche centraliste e nemiche dell’autonomia. E talvolta ferocemente e “razzisticamente” anti-siciliane. Insomma oggi i Siciliani non sono nelle condizioni di avvalersi della specialità dello Statuto come di un prezioso strumento di democrazia e di autogoverno, nonché di elevazione economica e morale.
L’ FNS rinnova , pertanto, con indignazione e con forza, la protesta e la denunzia per la mancata applicazione integrale dello Statuto e per l’opera di smantellamento della stessa Autonomia Siciliana , perpetrate l’una e l’altra in tutti questi anni. Ed ancora oggi in corso. Nonostante il fatto che lo Statuto Siciliano facesse e faccia parte della Costituzione italiana e sia stato anche approvato dall’ASSEMBLEA COSTITUENTE con Legge Costituzionale del 31 gennaio 1948.
Nel momento in cui si parla tanto di LEGALITA’ , sono veramente incomprensibili ( o forse lo sono troppo ) le ragioni per le quali i Partiti politici di Governo e quelli di Opposizione , nonché i Moralisti di professione non abbiano mai denunziato la conseguente violazione dei diritti costituzionali del Popolo Siciliano.
Ma resta il fatto gravissimo- e non solo dal punto di vista morale – che lo Statuto Speciale di Autonomia sia stato “costruito” e vi poggi ancora oggi su un “PACTUM”, eccezionale ed unico , fra il Popolo Siciliano in armi e lo Stato italiano. Non a caso la emanazione dello Statuto fu seguita dall’AMNISTIA per i Combattenti dell’EVIS ( ESERCITO VOLONTARIO PER L’ INDIPENDENZA DELLA SICILIA ). Lo Statuto costituisce il suggello di tale PACTUM.
Disatteso e tradito il PACTUM, crolla tutto ciò che dal PACTUM ha tratto origine. Vi siano state o non le coperture e le complicità anche dei Rappresentanti, nelle Istituzioni ad ogni livello, di parlamentari e politici eletti in Sicilia.
L’ FNS auspica , tuttavia, che la nuova Assemblea Regionale ed il nuovo Governo , prendano le distanze dall’ASCARISMO politico e culturale dominante ed imprimano una decisa e decisiva inversione di tendenza a quegli orientamenti disfattisti , assunti nelle precedenti Legislature dalla stragrande maggioranza della classe politica e dei Partiti che la esprimevano ( per la circostanza in un clima di “ inciucio” e di trasversalità ). Costoro i , com’è noto , avevano dato vita ad una proposta di Legge-voto di Riforma dello stesso Statuto che cancellava, ridicolizzava e vanificava il senso dell’ Istituto Autonomistico e lo stesso RUOLO del Parlamento Siciliano.
A proposito della validità e dell’attualità dello Statuto Speciale di Autonomia , è doveroso ricordare che , -come diceva Attilio Castrogiovanni ( di cui ricorre il centesimo anniversario della nascita ),- lo STATUTO SICILIANO è la “ MAGNA CARTA “ del Popolo Siciliano “ SOLENNE ED INSOPPRIMIBILE” , Ed ha anche il merito di fare della Sicilia uno STATO FEDERALE , sui generis.
Ed infine vorremmo ricordare una “definizione” della nostra MAGNA CARTA , data a suo tempo, dallo stesso CASTROGIOVANNI e che sarebbe giusto non sottovalutare. Quella cioè che lo Statuto Siciliano non è uno Statuto qualsiasi, scritto con un qualsiasi inchiostro. NO !
LO STATUTO SICILIANO E’ STATO SCRITTO , INFATTI, CON IL SANGUE DEL POPOLO SICILIANO.-
Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu colgono l’occasione per ribadire che non vi sono motivi per festeggiare l’avvenimento. Perché il Popolo Siciliano è stato offeso e tradito. Il suo Diritto all’Autonomia è stato usurpato ed è ignobilmente gestito dalle forze politiche centraliste e nemiche dell’autonomia. E talvolta ferocemente e “razzisticamente” anti-siciliane. Insomma oggi i Siciliani non sono nelle condizioni di avvalersi della specialità dello Statuto come di un prezioso strumento di democrazia e di autogoverno, nonché di elevazione economica e morale.
L’ FNS rinnova , pertanto, con indignazione e con forza, la protesta e la denunzia per la mancata applicazione integrale dello Statuto e per l’opera di smantellamento della stessa Autonomia Siciliana , perpetrate l’una e l’altra in tutti questi anni. Ed ancora oggi in corso. Nonostante il fatto che lo Statuto Siciliano facesse e faccia parte della Costituzione italiana e sia stato anche approvato dall’ASSEMBLEA COSTITUENTE con Legge Costituzionale del 31 gennaio 1948.
Nel momento in cui si parla tanto di LEGALITA’ , sono veramente incomprensibili ( o forse lo sono troppo ) le ragioni per le quali i Partiti politici di Governo e quelli di Opposizione , nonché i Moralisti di professione non abbiano mai denunziato la conseguente violazione dei diritti costituzionali del Popolo Siciliano.
Ma resta il fatto gravissimo- e non solo dal punto di vista morale – che lo Statuto Speciale di Autonomia sia stato “costruito” e vi poggi ancora oggi su un “PACTUM”, eccezionale ed unico , fra il Popolo Siciliano in armi e lo Stato italiano. Non a caso la emanazione dello Statuto fu seguita dall’AMNISTIA per i Combattenti dell’EVIS ( ESERCITO VOLONTARIO PER L’ INDIPENDENZA DELLA SICILIA ). Lo Statuto costituisce il suggello di tale PACTUM.
Disatteso e tradito il PACTUM, crolla tutto ciò che dal PACTUM ha tratto origine. Vi siano state o non le coperture e le complicità anche dei Rappresentanti, nelle Istituzioni ad ogni livello, di parlamentari e politici eletti in Sicilia.
L’ FNS auspica , tuttavia, che la nuova Assemblea Regionale ed il nuovo Governo , prendano le distanze dall’ASCARISMO politico e culturale dominante ed imprimano una decisa e decisiva inversione di tendenza a quegli orientamenti disfattisti , assunti nelle precedenti Legislature dalla stragrande maggioranza della classe politica e dei Partiti che la esprimevano ( per la circostanza in un clima di “ inciucio” e di trasversalità ). Costoro i , com’è noto , avevano dato vita ad una proposta di Legge-voto di Riforma dello stesso Statuto che cancellava, ridicolizzava e vanificava il senso dell’ Istituto Autonomistico e lo stesso RUOLO del Parlamento Siciliano.
A proposito della validità e dell’attualità dello Statuto Speciale di Autonomia , è doveroso ricordare che , -come diceva Attilio Castrogiovanni ( di cui ricorre il centesimo anniversario della nascita ),- lo STATUTO SICILIANO è la “ MAGNA CARTA “ del Popolo Siciliano “ SOLENNE ED INSOPPRIMIBILE” , Ed ha anche il merito di fare della Sicilia uno STATO FEDERALE , sui generis.
Ed infine vorremmo ricordare una “definizione” della nostra MAGNA CARTA , data a suo tempo, dallo stesso CASTROGIOVANNI e che sarebbe giusto non sottovalutare. Quella cioè che lo Statuto Siciliano non è uno Statuto qualsiasi, scritto con un qualsiasi inchiostro. NO !
LO STATUTO SICILIANO E’ STATO SCRITTO , INFATTI, CON IL SANGUE DEL POPOLO SICILIANO.-
Giuseppe SCIANO’, Segretario FNS
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