domenica 26 aprile 2009

L'FNS PER MEZZO DEL SUO SEGRETARIO SCIANO' RICORDA...





Riceviamo e convintissimamente postiamo



...RAIMONDO CUSIMANO, IL FILOSOFO CHE PREDICAVA L'INDIPENDENTISMO
IN LINGUA SICILIANA





Raimondo Cusimano è morto il 23 aprile del 1988 a circa 56 anni, nel pieno della sua maturità politica , culturale e professionale.Si era iscritto al Fronte Nazionale Siciliano – “ Sicilia Indipendente fin dai primissimi giorni della sua fondazione. Allora era uno dei sarti più famosi di Palermo, e fra i suoi clienti annoverava esponenti dell'aristocrazia palermitana, intellettuali, professionisti e gente comune.Aveva, fra le tante, una caratteristica del tutto particolare.: dialogava con i suoi clienti su tutti gli argomenti di attualità, dai grandi eventi internazionali , ai fatti di cronaca minori.Dava la sua opinione e ascoltava con interesse le opinioni altrui. Non mancava di dilungarsi su questa o su quella teoria filosofica; non trascurava di addentrarsi in analisi politiche ed economiche. Non dimenticava mai al momento opportuno di affrontare la QUESTIONE SICILIANA e di tentare di convincere il proprio cliente ad aderire all 'F.N.S.-
Sì perchè per lui il "cliente", a prescindere da ogni interesse professionale e commerciale, era soprattutto un FRATELLO SICILIANO , che doveva essere consapevole ed orgoglioso della propria identità nazionale.E doveva anche essere UN CITTADINO CON IL DOVERE MORALE DI OCCUPARSI DI POLITICA, nel senso più alto del significato del termine: ED era il "suo" INTERLOCUTORE, a prescindere dal tempo che il dialogo si portava via e a prescindere dall'abito di volta in volta commissionatogli.Nessun complesso d'inferiorità,nessuna pietà per le idee che fino a quel momento il cliente-interlocutore aveva professato, o per il partito nel quale quest'ultimo militava o aveva incarichi di responsabilità....quasi mai il cliente se ne andava.E comunque gli interlocutori restavano affascinati dalla eloquenza e dalla ricchezza culturale, dallo spirito umanitario, dalla forte ed onesta SICILIANITA' che coglievano dalle parole di quel simpatico "filosofo- rompiscatole" che dimostrava di avere una cultura profonda,paragonabile soltanto a quella dei grandi Filosofi della Magna Grecia.E tutti, -anche gli Addetti ai lavori della materia di volta in volta affrontata,- restavano affascinati dal fatto che RAIMONDO si esprimesse quasi totalmente in LINGUA SICILIANA.

Ed in Siciliano traduceva anche la terminologia scientifica, per la quale, allora come oggi, si usava l'Inglese.Questo particolare linguistico e le grandi qualità umane che possedeva, consentiva a Raimondo di parlare degli stessi argomenti con la gente più semplice e priva di cultura scolastica.Nelle piazze, nelle strade ,nei vicoli,nei mercati,nei posti di lavoro nelle grandi e piccole CITTA' della Sicilia. Sempre con successo.In Siciliano faceva persino i comizi per le campagne elettrali dell'FNS.

In queste occasioni sfoderava una forte grinta ed anche, quando coglieva qualche occasione propizia, una grande VIS COMICA, non priva di AUTOIRONIA.-


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I giovani indipendentisti dell'FNS lo stimavano e lo volevano bene. Lo consideravano uno di loro.Raimondo accettava volentieri che si instaurasse con lui un clima cameratesco e goliardico anche.Alla condizione però che il tutto fosse inquadrato in un più ampio discorso di attivismo e di attivismo militante.Fra i Giovani militanti dell'FNS , Raimondo privilegiava la collaborazione e lo scambio di idee, il dialogo, con un giovane intellettuale , Fabio Cannizzaro, studioso, serio ed impegnato,anche al di fuori del Partito.Non furono poche le iniziative di carattere culturale , politico o sindacale nelle quali RAIMONDO si avvaleva dell'aiuto e della collaborazione di Fabio. E viceversa.


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Fra le benemerenze di Raimondo Cusimano va ricordata la costituzione di una grande Cooperativa sartoriale, che diede lavoro a diversi , qualificati,operatori del settore.Per portare a compimento questa iniziativa di grande respiro sociale Raimondo, con il fratello Benedetto, rinunciarono a gran parte del guadagno che la loro sartoria privata aveva fin a quel momento assicurato agli stessi perchè basata su quel rapporto personale cui ho fatto cenno. Ma Raimondo non viveva per il denaro. Si sentiva appagato diaver realizzato, seppure a costo di grandi sacrifici, una iniziativa produttiva a carattere sociale. Nonostante le difficoltà e la sorte avversa.


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Non aggiungo altro, anche perchè è intenzione di Fabio Cannizzaro di ricordare più ampiamente in un incontro seminariale di FOCUS TRINAKRIA la figura e l'opera di Raimondo CUSIMANO.

" CUSIMANO è stato il nostro piccolo SOCRATE ed è stato anche un tenace e valido attivista dell'FNS. Abbiamo il dovere di raccoglierne e salvare le idee espresse nelle varie circostanze e di tramandarne la memoria alle giovani generazioni."

Ed è questo un dovere al quale tanto FOCUS TRINAKRIA che 'u FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU – “SICILIA INDIPINNENTIadempiranno con lo spirito di servizio e con l'entusiasmo, dei quali Raimondo CUSIMANO ci ha dato prova ed esempio.


Palermu 26 Aprile 2009




Giuseppe Scianò

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