giovedì 23 aprile 2009

NO AL PONTE! NO ALLA REGIONICCHIA DELLO STRETTO






RICEVIAMO DA 'U CUMITATU MISSINISI DU FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU - "SICILIA INDIPINNENTI" E VOLENTIERI POSTIAMO




Come Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti “( Comitato Messinese del Fronte Nazionale Siciliano – “Sicilia Indipendente”) riflettiamo con attenzione, e non da oggi, sul progetto legato alla redazione del cosiddetto progetto "MESSINA 2020, VERSO IL PIANO STRATEGICO" .
Noi siamo e non ne facciamo alcun mistero estremamente critici con la prassi e la metodologia che ha ispirato ed ispira questa iniziativa.
Crediamo che un siffatto modo di agire andava pensato, pianificato e realizzato solo dopo che fosse stata determinata politicamente, comunitariamente una condivisa linea d’indirizzo per Messina e il Messinese.
Sembra invece che qui si sia proceduto diversamente, cioè la cosiddetta riflessione sul Piano Strategico altro non è che il tentativo sia pure in gran spolvero di forzare il riconoscimento e la istituzionalizzazione di taluni “desiderata” espressi da alcuni settori politico-burocratici che li vogliono appunto “prescrivere” all’intera città di Messina e non solo.
A nostro giudizio nessuno può e deve sottrarre ai Messinesi il diritto di operare le proprie scelte e di farre valere i propri diritti e i propri interessi.
Diciamo ciò senza alcun malanimo ma fermamente convinti di queste ragioni.
Abbiamo riflettuto e riflettiamo e invitiamo a riflettere, infatti, su come sia concretamente impossibile, ad oggi , pensare e delineare leggiamo testualmente dalla stampa “lo scenario per lo sviluppo futuro della città dello Stretto attraverso le specifiche attribuzioni tematiche: l'organizzazione fisica della città e le infrastrutture materiali; le infrastrutture immateriali della ricerca e dell’innovazione; i servizi per lo sviluppo locale dei territori e le reti per la solidarietà e l’impresa sociale.”.
Peraltro non ci pare che nessuno abbia ancora detto l’ultima, definitiva parola sull’ipotesi del Ponte sullo Stretto che a sé vincola e subordina ogni credibile ipotesi di sviluppo per Messina. Come altresì pensiano che sia oggi in grado di prevedere sismi e calamità né quantificarne la potenza.
Purtroppo non sono pochi quelli che danno per scontata la realizzabilità del Ponte-Iattura.
Vanno anche oltre: pensano già ad una iinnaturale ed artificiosa REGIONICCHIA DELLO STRETTO ad usum partitocratrico.
In questo contesto apparirebbero provocatori i tentativi di ammannire a Siciliani e Calabresi, a Reggini e a Messinesi tutta una serie di tecnicismi e di studi precotti sulle “magnifiche sorti progressive” del Moloch ponte e della non meno improbabile Area dello stretto.
In realtà tutto ciò non fa che dimostrare quanto poco certi settori della politica politicata e della burocrazia tengano in conto la volontà dei Messinesi che sono contrari sia al Ponte che alla REGIONICCHIA DELLO STRETTO.
Scelte che m0dificherebbero innaturalmente anche geograficamente disarticolerebbe la Sicilia e la Calabria rendendo un inferno la vita di qua e di là dello Stretto e condannando di fatto Messina alla morte economica e sociale.
Fermo restando che né i siciliani né i calabresi hanno rinunciato al diritto ad esprimere la propria volontà con uno specifico referendum.
I Messinesi vogliono difendere la loro antica, nobile città punta avanzata della Sicilia tra i due mari. Sono stanchi delle solite parolone che anziché promuovere progresso provocano arretramento e disperazione.
Ecco perché Noi du Cumitatu Missinisi du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti “ siamo scettici e critici con con la proposta di"MESSINA 2020, VERSO IL PIANO STRATEGICO".
Ecco perché invitiamo tutti i Missinisi a VIGILARE affinché il futuro loro e dei loro figli non sia deciso nel chiuso di questo piano strategico né di altri lontani dalla “questione messinese” e dalla “Questione Siciliana”.


Missina, 23/04/2009





CUMITATU MISSINISI FNS


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