giovedì 31 gennaio 2008

CASO CUFFARO. NON SI PUO’ APPROFITTARNE PER CALPESTARE LO STATUTO SICILIANO.

riceviamo e volentieri pubblichiamo




In ordine alle notizie e alle polemiche sull’ avvenuta firma del Decreto di DESTITUZIONE da parte del Capo del Governo Italiano, PRODI, nei confronti dell’Ex Presidente della Regione Siciliana, Salvatore CUFFARO, gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu- Fronte Nazionale Siciliano ,che peraltro ne avevano già chiesto le dimissioni , – ritengono doveroso ribadire che , - anche a prescindere dallo stesso Caso Cuffaro, - a norma dello Statuto Siciliano e ,quindi , della Costituzione Italiana, la competenza in materia è dell’ALTA CORTE PER LA REGIONE SICILIANA. Ciò in forza degli articoli 25,26 e 27 dello stesso Statuto.

Va pure puntualizzato che una eventuale esecuzione del provvedimento del Governo Centrale costituirebbe pure una ulteriore violazione del PACTUM del 1946, che è alla base della “Specialità” dello Statuto suddetto.

Non si possono , infine, trascurare le seguenti considerazioni, di carattere pursempre giuridico ,ma con notevoli implicazioni morali e politiche :
1) – La Legislazione, vigente in Italia e riguardante le altre Regioni e tanti variegati Enti ,- a nostro parere; a giudizio di qualificati costituzionalisti e principalmente in forza dello spirito, della lettera e delle “guarentigie” della CARTA COSTITUZIONALE , - non è affatto applicabile alla Regione Siciliana e al Presidente pro-tempore . Probabilmente non è applicabile neppure ai “ Presidenti” delle Regioni a Statuto ordinario ( in questa sede, tuttavia, il “particolare” non ci interessa molto). In ogni caso bisogna ricordare che NESSUN CITTADINO può essere sottratto al suo Giudice “Naturale”……
2 ) –L’Ex Presidente della Regione, Cuffaro, si è già dimesso (e al suo posto opera legittimamente il Vice Presidente) . Cuffaro, cioè, non è più in carica. Non à più Presidente .Si è auto-destituito. Ed il Parlamento Siciliano ne ha preso atto.
3) – La LEGALITA’ COSTITUZIONALE ed il RISPETTO DELLO STATUTO sono VALORI . SONO PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO. E PREVALGONO –(DEVONO PREVALERE) - sulle passioni, sulle strumentalizzazioni e sui calcoli politici.
Soprattutto in uno Stato che vuole essere STATO DI DIRITTO…-

Palermo, 31 - 01 – 2008.

Giuseppe Scianò, Segretario FNS


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