È stata pubblicata, ieri Venerdì 4 luglio 2008, nella pagina delle Lettere, Commenti & idee del quotidiano “ La Repubblica” una lettera a firma di Carlo Spagnolo, dell’Università degli studi di Bari, sottoscritta da un gruppo di 60 storici su tema della condanna inflitta a Carlo Ruta curatore del Blog “ AccaddeinSicilia.net”.
Ve la riproponiamo nella convinzione che vada letta e veicolata il più possibile.
Ve la riproponiamo nella convinzione che vada letta e veicolata il più possibile.
SE UN SITO DI STORIA DIVENTA
“ STAMPA CLANDESTINA”
Siamo un gruppo di 60 storici e vediamo con preoccupazione la sentenza di condanna, emessa dal Tribunale di Modica, per “ stampa clandestina” di un sito Web di informazione e documentazione quale AccaddeinSicilia.net, curato da Carlo Ruta, del quale si è imposta la chiusura.
Come fruitori delle tecnologie informatiche, crediamo che non si possa applicare ai siti digitali una normativa originariamente pensata per la carta stampata e formulata in un clima segnato dalla transizione dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda. Non può essere etichettato come stampa clandestina un sito liberamente accessibile a chiunque, autorità comprese.
Come studiosi, pensiamo che la chiusura di un sito, con dossiers sulla storia della Sicilia in età contemporanea, rischia di costituire un precedente che potrebbe domani influire sulla libertà di discussione e diffusione di informazioni sulla storia contemporanea italiana.
Come cittadini, riteniamo importante che la libertà di ricerca, documentazione sia tutelata specie in una materia delicata come i rapporti tra mafia, politica e affari.
Mentre troviamo che debbano esistere responsabilità civili e a volte penali, per eventuali informazioni false e lesive della dignità altrui, riteniamo incongrua una condanna penale per il solo fatto di pubblicare notizie sul Web ( seguono le firme di 60 professori di storia e ricercatori delle università italiane )
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