giovedì 31 luglio 2008

UNA CHIOSA F.N.S. SULL’INTERVISTA DI CONSOLO AL CORSERA DI OGGI

Gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti considerano che, la breve intervista a Vincenzo Consolo pubblicata oggi dal “Corsera” a corollario dell’articolo su Capo d’Orlando e la querelle sull’intitolazione della piazza antistante la stazione ferroviaria, ha il “pregio” di inanellare una serie di imprecisioni, verosimiglianze e improvvisazioni e anche inesattezze politiche e di senso legate anche alla cronologia e alla conseguente verità storica e politica dei fatti che rischiano di stravolgere e/o travolgere la stessa credibilità del noto scrittore.
Ora lungi da Noi voler fare i difensori, d’ufficio e no, degli autonomisti o di altri gruppi e movimenti indipendentisti, è ovvio che Noi parliamo solo di Noi e per Noi indipendentisti democratici du Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti, del think tank Focus Trinakria e del blog d’area “laquestionesiciliana”.
Diciamo dunque che l’immagine generalizzata che Consolo offre è non solo ingenerosa ( e ben sappiamo che l’ingenerosità è un arma politica ) ma anche storiograficamente e politilogicamente grossolana.
Diremo solo in questa sede, ma siamo ovunque e comunque disposti al pubblico contraddittorio, che l’indipendentismo democratico e socialmente orientato è apertamente e schiettamente schierato contro la mafia, contro ogni tipo di malaffare.
Consolo in virtù di un suo pregiudizio nega anni di scelte, atti e dichiarazioni politiche che costituiscono la realtà del nostro impegno per il futuro e l’Autodeterminazione della Sicilia. Un'altra generalizzazione propagandistica è quella che vuole tutto il sicilianismo, tutto l’indipendentismo schierato, succube e favoreggiatori della linea e della prassi leghista. Beh sappia che Noi non solo non siamo legati al leghismo, ma anzi la nostra storia, le nostre scelte, le nostre inziative testimoniano una diversità profonda rispetto alla prassi e all’ideologia leghista. E’ nostro diritto come Indipendentisti democratici, come Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti, come Focus Trinakria e come blog d’area “laquestionesiciliana” chiedere di essere valutati non in base a sviste o peggio pregiudizi ma per ciò che diciamo, facciamo e proponiamo. Quando Consolo parla di cointeressenza con il leghismo faccia nomi, cognomi e indichi movimenti e gruppi per nome.
Quanto poi alla riproposizione necessariamente fumosa e generalizzata di vecchi cliché sul Separatismo, sarebbe bene che Vincenzo Consolo si tenesse informato sullo stato attuale del dibattito ,anche e soprattutto, negli ambienti culturali e sociali centralisti in cui sembra bramoso di arruolarsi.
Se così avesse fatto allora saprebbe che anche in quei settori è in atto un lento ma continuo ripensamento ed una revisione affidata al senso e al buon senso che sta spuntando i vecchi refrain a cui ancora si abbarbica, invece, Consolo.
Il rischio per il bravo scrittore è quello di essere “ più realista del re “.
Viene d’impeto il dubbio che i settori della storiografia e della politologia non sono certo gli ambiti d’eccellenza in cui dipana l’ attenzione critica di Consolo. Consolo che, volente e nolente, è anch’egli parte della Comunità e della Nazione Siciliana.

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