domenica 14 settembre 2008

NUOVO ANNO SCOLASTICO, VECCHI PROBLEMI POLITICI….






IL VICE SEGRETARIO F.N.S. RIVOLGE UN MESSAGGIO PER L’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO AI TANTI SOGGETTI DELLA SCUOLA SICILIANA E POI SVILUPPA ALCUNE CONSIDERAZIONI DI NATURA POLITICA, RILANCIANDO LA“STATUTIZZAZIONE DELL’ISTRUZIONE SICILIANA CON IL PIENO PASSAGGIO DELLE COMPETENZE AL GOVERNO SICILIANO. ECCO PERCHE’.




“ ‘U Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti rivolge con l’inizio del nuovo anno scolastico un SALUTO ed un AUGURIO agli studenti, alle loro famiglie nonché ai docenti e a tutti i lavoratori della scuola affinché l’anno che prende avvio possa essere proficuo.”


E’ questo l’avvio del MESSAGGIO rivolto dal Vice Segretario F.N.S., Fabio CANNIZZARO, ai Cittadini-utenti e ai Cittadini-lavoratori in occasione del prossimo avvio dell’anno scolastico.


CANNIZZARO poi prosegue: “ Certo, in Sicilia, a ben vedere, la situazione politico- organizzativa della scuola mostra le corde e più di un punto di assodata criticità.”


“ Noi Indipendentisti democratici du Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia Indipinnenti, da tempo, abbiamo messo in campo la NOSTRA PROPOSTA che propone concretamente di VOCARE COMUNITARIAMENTE ed AUTOCENTRARE il sistema dell’Istruzione Siciliana.”

“ Va detto che siamo gli UNICI ad avere – prosegue il Vice Segretario F.N.S. - un PROGETTO OPERATIVO CONCRETO e REALIZZABILE per disimpantanare e recuperare a ragioni di senso la Scuola Siciliana.”


“COME FARE? Noi proponiamo che l’intero Comparto Scuola passi nell’esclusiva competenza del Governo Statutario Siciliano. Occorre la REGIONALIZZAZIONE dell’intero Sistema Formativo, ora e subito.”


Prosegue CANNIZZARO: Si badi bene non si tratta per Noi du F.N.S. di una mera preferenza ideologica ma più e meglio di una ESIGENZA CONCRETA quanto indifferibile.”


“Quando si guarda alle esigenze espresse dalla Scuola Siciliana, dai suoi utenti ed operatori, emerge evidente come esse spesso vengano sacrificate e si perdano nel rivolo dell’anodina diffusione burocratica di competenze tra Stato e Enti Locali e Territoriali.”


“ A ciò poi si aggiunga che la “ratio” scolastica espressa dall’attuale Esecutivo romano certo non ci alletta né, cosa ancor più importante, convince.”


“Quanto propongono a e da Roma non fa, oggi, che complicare l’esistenza e il funzionamento della macchina operativa dell’Istruzione siciliana anziché agevolarla. Nel merito – aggiunge il Vice Segretario F.N.S. - pensate ai tagli, ad esempio, degli insegnanti e in particolare di quelli “di sostegno”, ispirati da una “ratio contabile” che non ci sentiamo di accettare e/o perorare.”


“Davanti a tutto ciò sarebbe ovvio e lecito attendersi che il Governo Siciliano, il suo Presidente e il gruppo parlamentare “autonomista”(di cui questo è politicamente ispiratore) prendessero posizione, in tale chiave, secondo logica e senno. Nulla di tutto ciò è invece accaduto. Gli “Autonomisti” sono “latitanti”, anche in questo campo, forse annichiliti da considerazioni di natura tattica riguardo i rapporti, a Palermo come a Roma, tra Loro e il PDL.”


“In questa ottica dobbiamo chiederci anche: cosa fa l’opposizione? Poco o nulla. Essa è perduta a Roma e ancor più a Palermo, nel Parlamento Siciliano, nelle nebbie della , delle recenti sconfitte elettorali. E allora?


Continua CANNIZZARO: “Allora restiamo solo NOI ad avere oggi un punto di vista, attento e coerente, sull’Istruzione Siciliana. La NOSTRA PROPOSTA è messa in campo, offerta senza gelosie, sia alla maggioranza che all’opposizione. Chiediamoci però: Sapranno approfittarne? E ancora domandiamoci: Chi ha paura di fare la cosa giusta?










1 commento:

Orazio Vasta ha detto...

Apprendo che la signora Angela Mareventano-che è libera di credere e pensare quello che vuole-ha trasformato la festa della Santa Patrona dell'isola in una sorta di festa leghista,con le luminarie all'insegna del simbolo della Lega Nord Padania,di cui è degna senatrice. Considero tutto ciò OFFENSIVO al sentimento religioso dei Siciliani di Lampedusa e non solo di essi.
"Il sole delle Alpi" o qualunque altro simbolo politico e partitico non può e non dev'essere confuso con il credo religioso.
L'ARCIVESCOVO DI AGRIGENTO DEVE INTERVENIRE PER IMPEDIRE UNA SIMILE OFFESA ALLA SANTA VERGINE MARIA!
VIA LE LUMINARIE LEGHISTE DA LAMPEDUSA!
Orazio Vasta
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