...ED ALLA MEMORIA STORICA DEL POPOLO SICILIANO. NON SI NASCONDANO, QUINDI, LE GRAVI RESPONSABILITA' DEI POLITICI DELL'EPOCA.
Al fine di ricordare, ed anche al fine di comprendere meglio i significati e gli aspetti umani, storici, sociali e politici (sì: POLITICI!) della STRAGE, avvenuta a Palermo, nella centralissima Via MAQUEDA, il 19 Ottobre del 1944, gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu organizzano, per DOMENICA 19 OTTOBRE 2008, alle ore 10, nei locali di Via Brunetto Latini 26, un ATTIVO sul tema:
" IL DIRITTO ALLA MEMORIA STORICA E IL DIRITTO ALLA VERITA' PASSANO ANCHE DALL'ORRENDA STRAGE DEGLI INNOCENTI DEL 19 OTTOBRE 1944. "
L'FNS ritiene, infatti, che, aldilà di altre iniziative e di altre manifestazioni, pure utili e alle quali auguriamo successo, non si possa ulteriormente tollerare il fatto che, ancora, a Palermo, in concreto, non sia stata dedicata alle vittime una strada o una piazza, nell'area urbana che ruota attorno al Palazzo Comitini e alla Via Maqueda. Così come non è stato costruito un monumento alle povere vittime e non è stata collocata una lapide anche all'ESTERNO dell'Edificio della Provincia.
E', questo, un fatto inquietante, così com'è stato inquietante il fatto che, per ben mezzo secolo, le istituzioni a Palermo avessero evitato con cura di ricordare le povere vittime della strage.
L'FNS si associa, pertanto,allo sdegno di quanti continuano a fare rilevare che esiste soltanto la lapide, posta in uno dei cortili del Palazzo Comitini, che risale al 1994. E che fu lì collocata, infatti, dopo ben 50 anni dalla strage. E che costituì, comunque, un gesto di coraggio dell'Amministrazione e del Presidente della Provincia di quell'epoca. Un gesto coraggioso, del quale abbiamo dato sempre ampio riconoscimento. Ma un gesto non sufficiente.
Com'è noto, infatti, quella lapide è all'INTERNO dell'edificio e quindi non è visibile ai cittadini. Ed è una lapide nella quale non si fa cenno a COME e PERCHE' e DA CHI furono uccisi, in quella tragica giornata del 1944, ben VENTIDUE cittadini innocenti e indifesi, in maggioranza giovani e ragazzi. Sarebbe, pertanto, urgente ed opportuno che la auspicata lapide esterna desse notizie adeguate anche sotto questo importante aspetto del problema. E, a sua volta, desse un contributo alla ricerca della verità.
L'Attivo dell'FNS mira ad individuare le specifiche responsabilità dei partiti, dei sindacati, dei gruppi di potere e di quanti avevano POTERI DECISIONALI nella Sicilia del dopoguerra. Senza sconti ed omissioni.
I lavori dell'Attivo sarano presieduti dal Prof. Corrado MIRTO.
" IL DIRITTO ALLA MEMORIA STORICA E IL DIRITTO ALLA VERITA' PASSANO ANCHE DALL'ORRENDA STRAGE DEGLI INNOCENTI DEL 19 OTTOBRE 1944. "
L'FNS ritiene, infatti, che, aldilà di altre iniziative e di altre manifestazioni, pure utili e alle quali auguriamo successo, non si possa ulteriormente tollerare il fatto che, ancora, a Palermo, in concreto, non sia stata dedicata alle vittime una strada o una piazza, nell'area urbana che ruota attorno al Palazzo Comitini e alla Via Maqueda. Così come non è stato costruito un monumento alle povere vittime e non è stata collocata una lapide anche all'ESTERNO dell'Edificio della Provincia.
E', questo, un fatto inquietante, così com'è stato inquietante il fatto che, per ben mezzo secolo, le istituzioni a Palermo avessero evitato con cura di ricordare le povere vittime della strage.
L'FNS si associa, pertanto,allo sdegno di quanti continuano a fare rilevare che esiste soltanto la lapide, posta in uno dei cortili del Palazzo Comitini, che risale al 1994. E che fu lì collocata, infatti, dopo ben 50 anni dalla strage. E che costituì, comunque, un gesto di coraggio dell'Amministrazione e del Presidente della Provincia di quell'epoca. Un gesto coraggioso, del quale abbiamo dato sempre ampio riconoscimento. Ma un gesto non sufficiente.
Com'è noto, infatti, quella lapide è all'INTERNO dell'edificio e quindi non è visibile ai cittadini. Ed è una lapide nella quale non si fa cenno a COME e PERCHE' e DA CHI furono uccisi, in quella tragica giornata del 1944, ben VENTIDUE cittadini innocenti e indifesi, in maggioranza giovani e ragazzi. Sarebbe, pertanto, urgente ed opportuno che la auspicata lapide esterna desse notizie adeguate anche sotto questo importante aspetto del problema. E, a sua volta, desse un contributo alla ricerca della verità.
L'Attivo dell'FNS mira ad individuare le specifiche responsabilità dei partiti, dei sindacati, dei gruppi di potere e di quanti avevano POTERI DECISIONALI nella Sicilia del dopoguerra. Senza sconti ed omissioni.
I lavori dell'Attivo sarano presieduti dal Prof. Corrado MIRTO.
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