RICEVIAMO DAL LEADER F.N.S., GIUSEPPE SCIANO' E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
...E ANCHE DELLA DIGNITA' DEL POPOLO SICILIANO.
La recente distruzione della nuova lapide, - dedicata alla battaglia navale svoltasi il 4 luglio 1299 (Termopili siciliana) nelle acque di Capo d'Orlando, - ad opera del Sig. Nino Monastra, non ha, a giudizio dell'FNS, un significato paragonabile a quello, di ben altro e di più alto valore morale e culturale, oltre che politico, a suo tempo effettuato dal Sindaco ENZO SINDONI, a danno della vecchia lapide, dedicata a Giuseppe Garibaldi. A prescindere, ovviamente, dalle considerazioni di opportunità e di "stile", in entrambi i casi criticabili.
Sindoni, infatti, con la sua iniziativa ha compiuto un'opera di recupero della Verità storica e ha rivendicato, in modo inequivocabile, il diritto del Popolo Siciliano alla VERITA' e alla GIUSTIZIA. Ed ha dato ai Paladini ed ai Siciliani tutti uno stimolo a recuperare le tante pagine di STORIA NEGATA e soprattutto la propria "MEMORIA STORICA".
Fondamentale, in tale contesto, la demitizzazione del "mito" maggiore, quello di Garibaldi. Appunto, più falso e più bugiardo degli altri, in quanto costruito su misura per l'EROE NAZIONALE ITALIANO. Non è un caso, del resto, il FATTO che,nelle proprie "MEMORIE", (sia pure auto-assolvendosi) lo stesso Garibaldi ammetta di essere stato mercenario, corsaro, comandante di crudeli operazioni di saccheggio e di rappresaglia contro popolazioni inermi. E non è un caso che l'Eroe Nizzardo, scrivendo ad Adelaide CAIROLI, confessi addirittura di avere danneggiato tutto il Sud (quindi anche la Sicilia) e di avere paura di essere PRESO A SASSATE se fosse tornato sul luogo del "delitto". E non è un caso, infine, che Garibaldi, ad ogni pie' sospinto, abbia ringraziato gli INGLESI per la PROTEZIONE che questi gli avevano dato e gli davano.
Altri, invece, - probabilmente in buona fede e/o involontariamente, - prendendo per buona l'agiografia risorgimentale, si schierano dalla parte della CULTURA UFFICIALE e nello specifico, dalla parte di quanti (Garibaldi compreso) hanno sostanzialmente ridotto la Sicilia in colonia di sfruttamento INTERNA allo Stato italiano.
E danno forza al PROGROM sui generis messo in moto da quanti, affetti da UNITARISMO OSSESSIVO, e talvolta da sintomi di razzismo antisiciliano, altrettanto sui generris, ritengono, in mala fede, che, a distanza di 148 anni,
i Siciliani debbano restare assoggettati al regime di alienazione culturale e di lavaggio di cervello imposto a seguito - e a causa - della conquista ANGLO-PIEMONTESE-GARIBALDINA del 1860 e della successiva ANNESSIONE del 1861.
Per concludere, riteniamo che questi ultimi abbiano dimenticato una costante della lunga storia del Popolo Siciliano. E cioè che i Siciliani, anche se cadono, sanno rialzarsi, sanno alzare la fronte al sole e sanno guardare all'avvenire.
Sindoni, infatti, con la sua iniziativa ha compiuto un'opera di recupero della Verità storica e ha rivendicato, in modo inequivocabile, il diritto del Popolo Siciliano alla VERITA' e alla GIUSTIZIA. Ed ha dato ai Paladini ed ai Siciliani tutti uno stimolo a recuperare le tante pagine di STORIA NEGATA e soprattutto la propria "MEMORIA STORICA".
Fondamentale, in tale contesto, la demitizzazione del "mito" maggiore, quello di Garibaldi. Appunto, più falso e più bugiardo degli altri, in quanto costruito su misura per l'EROE NAZIONALE ITALIANO. Non è un caso, del resto, il FATTO che,nelle proprie "MEMORIE", (sia pure auto-assolvendosi) lo stesso Garibaldi ammetta di essere stato mercenario, corsaro, comandante di crudeli operazioni di saccheggio e di rappresaglia contro popolazioni inermi. E non è un caso che l'Eroe Nizzardo, scrivendo ad Adelaide CAIROLI, confessi addirittura di avere danneggiato tutto il Sud (quindi anche la Sicilia) e di avere paura di essere PRESO A SASSATE se fosse tornato sul luogo del "delitto". E non è un caso, infine, che Garibaldi, ad ogni pie' sospinto, abbia ringraziato gli INGLESI per la PROTEZIONE che questi gli avevano dato e gli davano.
Altri, invece, - probabilmente in buona fede e/o involontariamente, - prendendo per buona l'agiografia risorgimentale, si schierano dalla parte della CULTURA UFFICIALE e nello specifico, dalla parte di quanti (Garibaldi compreso) hanno sostanzialmente ridotto la Sicilia in colonia di sfruttamento INTERNA allo Stato italiano.
E danno forza al PROGROM sui generis messo in moto da quanti, affetti da UNITARISMO OSSESSIVO, e talvolta da sintomi di razzismo antisiciliano, altrettanto sui generris, ritengono, in mala fede, che, a distanza di 148 anni,
i Siciliani debbano restare assoggettati al regime di alienazione culturale e di lavaggio di cervello imposto a seguito - e a causa - della conquista ANGLO-PIEMONTESE-GARIBALDINA del 1860 e della successiva ANNESSIONE del 1861.
Per concludere, riteniamo che questi ultimi abbiano dimenticato una costante della lunga storia del Popolo Siciliano. E cioè che i Siciliani, anche se cadono, sanno rialzarsi, sanno alzare la fronte al sole e sanno guardare all'avvenire.
GIUSEPPE SCIANO'
Segretario FNS
1 commento:
Parlate di verità storiche... ma non specificate quali sono quelle vere che di sicuro ritenete sono solo le vostre! La Sicilia non è... assoggettata ad altro se non a stupidi luoghi comuni, tipo quelli di sentirci sempre e comunque vittime di qualcosa e di qualcuno. Il Sindaco Sindoni ha dichiarato alla RAI3 Regionale che il suo è stato un gesto simbolico il picconamento di Garibaldi! Altrettanto lo è stato il mio da singolo e non da primo cittadino per riconquistare chi con la forza e la prevaricazione tipica dei fascisti ha imposto grazie al suo potere il cambio dell'intitolazione di una Piazza che la stragrande maggioranza dei cittadini orlandini non hanno gradito e tanto meno desiderato. In democrazia vince il dialogo e non la forza; in democrazia vince la maggioranza onesta e non la minoranza disonesta di alcuni amministratori che vuol far credere di voler rendere giustizia ad una ingiustizia dettata dalla storia subita da tutto il popolo siciliano. I siciliani veramente liberi ed onesti non si sentono vittime di nulla e di nessuno, se non dei soliti corrotti e millantatori di una pseudo storia vera e diversa tutta da dimostrare. Un Sindaco che poco meno di due mesi fa è stato arrestato ed incarcerato, che si erge al ruolo di giudice supremo di una storia che sconosce del tutto. Un sindaco che nasce a Maracay in Venezuela e li vive fino ad una certa età e poi fino ai 18 anni a Milano, che prende a difesa la sicilianità degli orlandini ma non solo. Se tutto ciò è credibile, allora cambiate pure la storia di quest'uomo, processato per ben 90 volte e pure condannato e per altri processi salvatosi poichè caduti in prescrizione. Un uomo dal passato torbido e pieno di ombre sulla sua moralità ed onestà anche intellettuale. Uno che intitola Palazzetti dello Sport a giocatori vivi e lungomari a cantanti famosi; Un uomo che cerca la vetrina mediatica e televisiva in genere anche a costo di farsi beffe sia della storia vera e pure della verità che non dice mai per convenienza economica privata. Un Sindaco che si è candidato per ben 2 volte alle regionali e altrettante volte bocciato, perchè fuori dalla mure della sua città non ha credibilità alcuna!
Se tanto vi piace fatelo presidente del Vostro Fronte Indipendentista e liberate per sempre gli orlandini onesti che ve ne saranno grati a vita per l'eternità!
L'Italia è Sicilia e viceversa e tali resteranno in un legame che mai si spezzerò!
Viva Garibaldi !!! Viva l'Italia unita!!!
Nino Monastra - Copenhagen - Capo d'Orlando
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